
Außenkommando della Sicherheitspolizei e dell’SD di Roma
Autore: Carlo Gentile
L’Außenkommando della Sicherheitspolizei e dell’SD a Roma fu un’istituzione centrale per l’attuazione delle misure di sorveglianza e repressione attuate dall’occupazione tedesca. Sotto la direzione di Herbert Kappler, Gestapo e SD coordinarono da via Tasso operazioni come il Rastrellamento nel ghetto e la strage delle Fosse Ardeatine. Oltre agli uffici e alle stanze per gli interrogatori, vi si trovava anche un carcere, dove furono detenuti numerosi oppositori politici ed ebrei. Oggi l’edificio ospita il Museo Storico della Liberazione e mantiene viva la memoria dei crimini e delle loro vittime.
- Tipologia
- Außenkommando della Sicherheitspolizei e SD
- Forza armata
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SS
- Comandanti
- SS-Obersturmbannführer Herbert Kappler
- Periodo di attività
- 1943-1944
- Campagne nella seconda guerra mondiale
- Occupazione dell'Italia (1943-1944)
- Massacri confermati
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Strage delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944)
Strage di La Storta (4 giugno 1944)
Costituzione ed esperienza in guerra
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Struttura e allestimento della sede distaccata a Roma
La Gestapo ebbe un ruolo centrale nell’attuazione delle misure repressive a Roma durante l’occupazione, distinguendosi per la sistematica persecuzione degli oppositori e degli ebrei.
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L'organizzazione e la struttura della sede distaccata di Roma
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Il contributo alla liberazione di Mussolini
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La prima grande azione: il rastrellamento degli ebrei romani
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Occupazione a Roma: sfide, collaborazione e strategie di controllo delle forze di sicurezza tedesche
L’Außenkommando della Sicherheitspolizei e dell’SD a Roma fu determinante nell’organizzazione e nell’esecuzione della strage delle Fosse Ardeatine, considerata la più grave rappresaglia compiuta nell’Italia occupata.
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La strage delle Fosse Ardeatine: organizzazione e messa in atto

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Operazione Walfisch: repressione e deportazione nel quartiere romano Quadraro
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I compiti dell’SD-Ausland sotto la direzione dell’SS-Sturmbannführer Karl Hass
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Lo scioglimento dell’Außenkommando di Roma e il ritiro nel Nord Italia
Dopoguerra
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Indagini e processi ai membri dell’Außenkommando di Roma
Il Museo Storico della Liberazione documenta non solo gli orrori dell'occupazione, ma anche le sorti delle vittime e la Resistenza italiana.
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L’edificio di via Tasso: da sede della Gestapo a sito memoriale e monito per il futuro
Fonti
Pochi documenti dell’Außenkommando di Roma sono sopravvissuti alla guerra, il che rende particolarmente complessa la ricostruzione delle sue attività. Tra i fondi disponibili si segnalano gli atti dell’Archivio Federale tedesco (fondo R 70 Italien), che contengono alcune informazioni di base sul comando. Ulteriori materiali si trovano presso i National Archives and Records Administration (NARA) negli Stati Uniti, tra cui un primo fascicolo investigativo relativo alla strage delle Fosse Ardeatine.
Per il periodo compreso tra agosto e ottobre 1943, i messaggi radio intercettati dai servizi segreti britannici tra l’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich e Roma offrono ulteriori elementi di analisi e forniscono uno spaccato dei diversi ambiti operativi del comando SS nelle prime settimane della sua attività. Questi si trovano conservati nei Records of the Office of Strategic Services, RG 226, Entry 122, Misc. X-2 files, Box 1, Folder 5 – Italian Decodes, e includono anche riferimenti alle misure antiebraiche attuate nella capitale.
Nei National Archives di Kew (Londra) sono disponibili altri documenti rilevanti, ad esempio nei fascicoli KV 2/2219, WO 204/12992, WO 204/13006-13007 e WO 204/13016. Presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma (Fondo Uffici di polizia e comandi militari tedeschi in Italia) si conservano anche alcuni rapporti del Dipartimento III dell’Außenkommando, relativi alla situazione alimentare di Roma.
Nell’ambito del progetto ViBiA – Virtual Biographical Archive – Fosse Ardeatine, l’archivio del Museo Storico della Liberazione di via Tasso mette a disposizione le biografie delle vittime del comando SS e le rende consultabili per la ricerca. Oltre ai materiali ufficiali, sono disponibili testimonianze dirette e registrazioni di vittime e di contemporanei, che offrono ulteriori elementi sulla struttura e il funzionamento del comando.
Una panoramica delle difficoltà legate al perseguimento penale dei crimini di guerra è offerta dagli atti investigativi e processuali della magistratura della Repubblica Federale di Germania. Particolarmente rilevanti sono i procedimenti condotti dalla Zentralstelle im Land Nordrhein-Westfalen für die Bearbeitung von nationalsozialistischen Massenverbrechen bei der Staatsanwaltschaft Dortmund (Ufficio centrale del Land Renania Settentrionale-Vestfalia per l’esame dei crimini di massa nazionalsocialisti presso la Procura di Dortmund). In tale sede furono avviate indagini contro Herbert Kappler, Erich Priebke e altri ex membri dell’Außenkommando, tutte successivamente archiviate. Questi sviluppi evidenziano quanto complessa e spesso incompleta sia rimasta, nel dopoguerra in Germania, l’azione della giustizia penale per i crimini nazionalsocialisti.
Bibliografia
Martin Baumeister, Amedeo Osti Guerrazzi, Claudio Procaccia (cur), 16 ottobre 1943. La deportazione degli ebrei romani tra storia e memoria, (Ricerche dell’Istituto Storico Germanico di Roma, vol. 10), Roma, Viella, 2016.
Carlo Gentile, Lutz Klinkhammer, L'apparato centrale della Sicherheitspolizei in Italia: struttura, uomini e competenze, in: Sara Berger (cur): I signori del terrore. Polizia nazista e persecuzione antiebraica in Italia (1943-1945), Sommacampagna, Cierre, 2016, pp. 37-68.
Amedeo Osti Guerrazzi, Gli specialisti dell’odio. Delazioni, arresti, deportazioni di ebrei italiani, Roma, Giuntina, 2021.
Liliana Picciotto, The Decision-Making Process of the Roundup of the Jews of Rome (October 1943). A Historiographic Revisitation Based on OSS (Office of Strategic Services) Documents, in: Yad Vashem Studies, vol. 48: 1-2, 2020, pp. 137-172.
Steffen Prauser, Mord in Rom? Der Anschlag in der Via Rasella und die deutsche Vergeltung in den Fosse Ardeatine im März 1944, in: Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte, anno 50 (2002), fasc. 2, De Gruyter Oldenbourg, Berlino, pp. 269-301.
Fabio Simonetti, Via Tasso. Quartier generale e carcere tedesco durante l'occupazione di Roma, Roma, Odradek, 2016.
Traduzione
Tradotto dal tedesco da Giulia Gostoli
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2025