Sicilia, inizio estate 1943
Operazioni militari
Quando il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcano in Sicilia, molti reparti italiani non reggono e si disperdono di fronte alla superiorità militare delle truppe avversarie. Anche le truppe tedesche hanno momenti di difficoltà. Poi, con l’arrivo di rinforzi e l’assunzione del comando da parte del generale Hans-Valentin Hube, il fronte si stabilizza. Tra i soldati della Wehrmacht si diffonde l’idea che gli italiani si rifiutino di combattere. In realtà questo era vero solo in parte. I combattimenti sull’isola sono intensi e durano cinque settimane. In complesso la Wehrmacht ebbe circa 4.500 morti, in larga parte nei combattimenti di terra nel Catanese e sulle posizioni intorno all’Etna. Per rendere possibile lo sgombero delle truppe e dei materiali, la Wehrmacht concentrò lungo lo stretto di Messina un grande numero di reparti contraerei che protessero i movimenti dei mezzi navali.
Prigionieri alleati
Tra i soggetti più diffusi della fotografia di propaganda ci sono i prigionieri di guerra. Le immagini di prigionieri, specialmente se numerosi, si ritrovano in tutte le pubblicazioni a stampa e in tutti i cinegiornali di attualità mostrati al pubblico durante la guerra allo scopo di rinforzare il morale. Uno dei fotografi della PK 699, Horst Funke, ha ritratto in queste immagini prigionieri americani e britannici. Il numero non alto di prigionieri alleati catturati in Sicilia e un atteggiamento forse meno ideologico nei loro confronti rispetto a quello assunto nei confronti dei prigionieri dell’Armata Rossa nel 1941, ha fatto sì che in alcune di queste fotografie l’individualità delle persone ritratte sia stata salvaguardata.
I bombardamenti di luglio a Palermo e Taormina
Durante la Seconda guerra mondiale le città della Sicilia furono soggette a pesanti e ripetuti attacchi aerei contro i quali non erano adeguatamente protette. Fu soprattutto Palermo a subire attacchi pesanti per un lungo periodo di tempo: oltre al porto, l’obiettivo primario delle incursioni, anche il centro storico fu colpito più volte, causando gravi danni a numerosi e importanti monumenti ed edifici storici. Le vittime civili in provincia di Palermo ammontarono a 2.123 morti e circa 30.000 feriti.
Anche le città minori, come Taormina, ebbero gravi danni. Sede del II° Fliegerkorps, un importante comando superiore della Luftwaffe che aveva il compito di dirigere le operazioni delle forze aeree tedesche dell’Italia centro-meridionale, nel pomeriggio del 9 luglio 1943 la città fu attaccata dall’aviazione alleata in preparazione dello sbarco che avverrà all’alba del giorno seguente. I danni furono ingenti e le perdite della popolazione pesanti.
La passione per l'arte e l'antichità
Benché impegnati nelle operazioni belliche, i soldati tedeschi vengono influenzati dal clima dell’estate siciliana. Soprattutto nel periodo che precede lo sbarco degli Alleati lo sguardo dei fotografi delle PK coglie sia momenti di tempo libero delle truppe, che monumenti e paesaggi dell’isola, con curiosità “turistica”. Nelle immagini che seguono, il fotografo Horst Grund riprende in particolare una visita ad alcuni siti archeologici.
Horst Grund nasce nel 1915 a Berlino e diventa un cineoperatore negli anni Trenta. Chiamato alle armi nel 1937, fu arruolato nell'esercito e partecipò come soldato alle campagne di Polonia e dell'Ovest. Nel gennaio 1941 viene chiamato come cineoperatore presso una compagnia di propaganda della Kriegsmarine. Partecipò alla campagna dei Balcani, poi fu in Russia e in Africa settentrionale nel 1942-43. Dopo una grave ferita subita in Africa, Grund torna in Italia e viene inviato in Sicilia.
Qui utilizza per la prima volta macchine fotografiche collegate in parallelo, una "Askania Z" e una Arriflex, che usa come doppia fotocamera per realizzare contemporaneamente primi piani e riprese lunghe. È autore di numerosi reportage dai fronti. Nel dopoguerra Grund vive a Berlino e rimane attivo come cameraman, autore di documentari e reportage di viaggi. Muore l’8 maggio 2001.
Archivio
Bildarchiv del Bundesarchiv
Fotografi
Eberhard, Dohm (PK 699), Horst Funke (PK 699), Horst Grund (PK Kriegsmarine), Heinz Hegert (PK XI. Fliegerkorps), Karl Ketelhohn (PK Luftflotte 2), Lüthge (PK 699).