Wilhelm Wolfgang (Wolf) Maucke

Wolf Maucke nacque il 26 settembre 1900 a Mochlitz, un centro rurale della regione del Brandenburgo. Il padre era un funzionario dell’amministrazione forestale prussiana, la madre figlia del direttore del catasto di Dresda, e in questa città Maucke frequentò le scuole. Dopo due anni di liceo, nel 1913 e 1914, passò a un istituto privato di preparazione alla carriera militare e successivamente a un collegio militare fino al 1919. Nello stesso anno entrò come volontario in un reggimento di ussari, che lasciò nel giugno 1920 con il grado di sergente. Tra il 1920 e il 1922 terminò la scuola superiore e ricevette il diploma di maturità.

Nell’aprile 1922 si arruolò come allievo ufficiale nel 10° reggimento di fanteria di Dresda e fu addestrato in una compagnia di mitraglieri. Divenne poi allievo ufficiale della scuola di guerra [Kriegsschule] di Monaco e l’8 novembre 1923, come nel caso analogo del colonnello von Heydebreck, fu tra i cadetti che presero parte al fallito colpo di stato di Adolf Hitler e del generale Ludendorff (cosiddetto Putsch della Birreria di Monaco). Anche a lui nel 1935 fu assegnata la Medaglia di onore del 9 novembre 1923 [Blutorden der NSDAP], una delle decorazioni più prestigiose della NSDAP.

Allo scoppio della guerra Maucke era comandante di un battaglione mitraglieri [MG-Bataillon] che guidò sul  fronte occidentale nel 1940 e, dopo l’attacco all’Unione Sovietica nel giugno 1941, anche sul fronte orientale, dove combatté sul fronte di Leningrado. Dopo essersi ristabilito da una ferita, fu inviato come insegnante di tattica presso la scuola di fanteria di Döberitz.

A metà maggio 1943 giunse in Italia per assumere il comando di un reggimento in corso di costituzione presso Napoli. Il 26 giugno 1943 il Feldmaresciallo Kesselring lo assegnò al 115° reggimento della 15. Panzer-Grenadier-Division in corso di costituzione in Sicilia.

Maucke guidò il reggimento nei combattimenti sulla costa occidentale ad Augusta e Melilli, poi nella Piana di Catania subordinato alla Divisione "Hermann Göring", con la quale si ritirò lungo le pendici orientali dell’Etna fino a Messina.

Nel mese di settembre fu responsabile militare di larga parte del territorio napoletano. Il suo reggimento era dislocato tra i quartieri orientali del capoluogo campano e il Volturno. Fu Maucke che all’indomani dell’Armistizio ricevette l’ordine dal generale Hermann Balck del XIV. Panzerkorps di "colpire quanto prima nel modo più spietato e brutale per stroncare con qualunque mezzo a disposizione le forze italiane ostili", giustificando qualunque tipo di intervento, per quanto violento, "si trattasse pure di dare alle fiamme l’intera Napoli!".

Durante l’insurrezione napoletana a fine settembre il suo reggimento operò a ovest della città. Nei primi giorni di ottobre – il reggimento continuava ad essere subordinato alla divisione "Hermann Göring" – i soldati di Maucke raggiunsero il Volturno e il tenente colonnello stabilì il suo comando nella cittadina di Bellona. Qui, in seguito al ferimento e uccisione di due militari della sua compagnia comando che avevano avuto uno scontro con dei civili, Maucke ordinò lo sgombero delle case e la fucilazione di 54 abitanti.

Il 18 novembre 1943 Maucke lasciò il comando a causa di malattia. Ristabilitosi, nel febbraio 1944 fu assegnato al comando del Panzer-Grenadier-Regiment 129, che a marzo fu ridenominato Panzer-Grenadier-Regiment 115. 

Nelle note caratteristiche il comandante di divisione, Eberhard Rodt, lo definisce un idealista e un convinto nazionalsocialista, molto apprezzato dai suoi sottoposti. Benché affetto da una infermità di cuore, è definito "robusto e prestante". Il generale von Senger, comandante del XIV. Panzerkorps, non condivideva l’ottimismo del generale Rodt. Per lui Maucke era un tipo di idealista sanguigno, esprimendo dubbi se questo temperamento, unito ai problemi di cuore, potessero renderlo in grado di sostenere duri combattimenti prolungati. Nonostante i dubbi del suo superiore, Maucke mantenne il comando del suo reggimento e continuò a comandarlo anche dopo il trasferimento sul fronte occidentale.

Nel dicembre 1944, alla testa del reggimento, Maucke prese parte all’assedio di Bastogne durante l’offensiva delle Ardenne. A gennaio 1945, assunse il comando della 15. divisione con la quale si arrese alle truppe britanniche nel nord della Germania.

I dati sul dopoguerra sono molto scarsi. Ancora durante la prigionia Maucke scrisse per la Historical Division delle forze armate americane relazioni sulle operazioni del suo reggimento a Bastogne. Ritornato in libertà divenne titolare di un'agenzia di assicurazioni nel quartiere di EImsbüttel ad Amburgo. Morì nel febbraio 1963.