Friedrich Wilhelm Konrad Siegfried Engel
* " 3 gennaio 1909" –
Warnau an der Havel (Sachsen-Anhalt)
† " 4 febbraio 2006" –
Amburgo
Con lo scoppio della guerra, Engel è prima in Norvegia con l’SD, poi a Berlino, dove viene nominato capo del dipartimento di Weltanschauliche Erziehung ("Educazione alla visione del mondo") del RSHA, carica che ricoprì fino al 1943, formando i quadri della Sicherheitspolizei e dell’SD destinati all’impiego all’Est negli Einsatzgruppen.
Nel gennaio 1944 assume il comando della Sicherheitspolizei e del SD a Genova, operando nella deportazione degli ebrei e contro la Resistenza con servizi di spionaggio, arresti, torture presso la Casa dello Studente, rastrellamenti e stragi, in particolare quella del Passo del Turchino, della Benedicta, di Portofino e di Crevasco.
Internato nel 1945, riesce a fuggire nel giugno 1946, stabilendosi ad Amburgo e vivendo sotto falsa identità fino al 1954. Fino al 1945 usò il nome Siegfried, nel dopoguerra Friedrich.
Solo a partire dagli anni Novanta, sia in Germania che in Italia, viene processato per i crimini commessi a Genova sotto al suo comando.
- Nazionalità
- tedesca
- Iscrizione alla NSDAP
- 1° ottobre 1932 Tessera n. 1.305.576
- Forza armata
-
SD
- Unità
- Außenkommando der Sicherheitspolizei und des SD Genua
- Periodo di attività
- 1936 – 1945
- Grado
- SS-Obersturmbannführer
- Campagne nella seconda guerra mondiale
-
Norvegia 1940
Occupazione dell’Italia 1944-1945 - Massacri confermati
-
Benedicta (Alessandria), 6-11 aprile 1944
Passo del Turchino (Genova), 19 maggio 1944
Portofino (Genova), 2 o 3 dicembre 1944
Cravasco (Genova), 23 marzo 1945 - Dopoguerra
-
Vive ad Amburgo come procuratore di una ditta di importazioni.
Più volte indiziato negli anni 60, 70 e 80 per crimini di guerra commessi in Italia, ma i procedimenti contro di lui vengono archiviati.
Processo a Torino nel 1999, condanna all’ergastolo.
Processo ad Amburgo nel 2002, condanna a 7 anni respinta in appello.
Formazione ed esperienza in guerra
-
I primi anni e gli studi
-
Formazione politica e adesione al nazismo
Come intellettuale nazista e responsabile per l’indottrinamento nell’ambito del RSHA, Engel ebbe grande influenza sulla formazione dei quadri della Sicherheitspolizei e dell’SD destinati all’impiego all’Est negli Einsatzgruppen.
-
In guerra come formatore politico
-
In Italia: al comando della Sicherheitspolizei e del SD a Genova
Il comando di Engel fu coinvolto in numerose rappresaglie e uccisioni isolate di partigiani e antifascisti in numerose località della Liguria occupata. Le più note sono la strage del Turchino, e quelle avvenute alla Cappella della Benedicta sul Monte Tobbio, a Portofino e a Cravasco.
Coinvolgimento nelle stragi di civili
-
Torture e rappresaglie sotto il comando di Engel
-
Arresto e deportazione di ebrei, operai in sciopero e lavoratori coatti
Nel dopoguerra
-
Arresto, fuga, clandestinità e amnistia
-
Indagini e processi in Germania
-
Il processo della Procura militare di Torino negli anni Novanta
Il generale disinteresse in Germania per i procedimenti in corso in Italia fu interrotto la sera di giovedì 12 aprile 2001, quando in prima serata andò in onda sul primo programma televisivo nazionale la trasmissione d’inchiesta Kontraste. I giornalisti René Althammer e Udo Gümpel avevano ricostruito la strage del passo del Turchino.
-
La puntata di Kontraste del 12 aprile 2001
-
Il processo di Amburgo del 2002
Sarebbe stato meglio se avessi mostrato più coraggio morale.
Fonti
I fascicoli personali da ufficiale SS sono conservati al Bundesarchiv a Berlino (R 9361-II/210036, R 9361-III/39025 e R 9361-III/523093). Per i dati sul dopoguerra vedi le sentenze del processo celebrato ad Amburgo e quella sul ricorso del BGH. Alcuni dati personali sulla sua vita nel dopoguerra possono essere reperiti tramite internet.
Bibliografia
Christian Ingrao, Credere, distruggere. Gli intellettuali delle SS, Torino, Einaudi, 2012.
Ingo von Münch, Geschichte vor Gericht. Der Fall Engel, Amburgo, Ellert und Richter, 2004.
Pier Paolo Rivello, Il processo Engel, Recco, Le Mani, 2005.
Pier Paolo Rivello, Quale giustizia per le vittime dei crimini nazisti? L’eccidio della Benedicta e la strage del Turchino tra Storia e Diritto, Torino, Giappichelli editore, 2002.
Michael Wildt, Generation des Unbedingten. Das Führungskorps des Reichssicherheitshauptamtes, Hamburg, Hamburger Edition, 2002 (trad. inglese: An Uncompromising Generation. The Nazi Leadership of the Reich Security Main Office, Madison, University of Wisconsin Press, 2009).
Autore
Autore: Carlo Gentile
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2023