Nidi di ragno / Reder e Marzabotto

Due episodi dei percorsi performativi e storici Nidi di ragno sono stati realizzati in collaborazione con il progetto NS-Täter in Italien 1943-1945, focalizzandosi su due momenti della relazione tra Walter Reder, ex comandante del battaglione esplorante della 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS” e la comunità di Marzabotto.

Bologna ‘51 è un percorso dedicato al processo tenutosi a Bologna tra metà settembre e fine ottobre 1951. Tribunale umano è invece dedicato al referendum indetto nel 1967 dal sindaco di allora, Giovanni Bottonelli, di fronte alla richiesta di perdono da parte dell’ex maggiore SS.

Bologna '51

18 settembre 2021

ex Staveco / Villa Aldini

In occasione del 70° anniversario del processo a Walter Reder partiamo da dove allora si trovava il Tribunale Militare di Bologna presso la ex-Staveco, allora Tribunale Militare, Andiamo poi verso Piazza dei Tribunali per riflettere sulla Giustizia a partire dalle questioni di filosofia morale aperte da Hannah Arendt nel 1965 dopo il processo Eichmann. Il cammino ci porta, come in una lenta via crucis, su per Via dell’Osservanza: le stazioni saranno soste di raccoglimento intorno alle commoventi testimonianze emerse nel corso del processo. Infine si arriva a Villa Aldini per riflettere sui carnefici, nel luogo simbolico della violenza fascista in quanto scenografia del film Salò di Pier Paolo Pasolini, luogo lugubre dove si compie l’orrore sadico e dove, come nel film, viene evocato il dolore assoluto di Marzabotto.

In collaborazione con Carlo Gentile ed Elena Pirazzoli (Università di Colonia)

Tribunale umano

3 ottobre 2021

Marzabotto

In occasione del 77° anniversario degli eccidi di Monte Sole, domenica 3 ottobre partiamo da Piazza dei Martiri delle Fosse Ardeatine a Marzabotto. Riprendiamo i fili del dibattimento e delle udienze del processo a Walter Reder per dare voce al sindaco Giovanni Bottonelli, che nella primavera del 1967 decise di indire un referendum tra i superstiti e i parenti delle vittime per rispondere alla richiesta di perdono dell’ex maggiore SS. Attraversiamo il paese, inabissandoci nel Sacrario ai Caduti dove si percepiranno, grazie a una installazione sonora che dissemina le voci delle testimonianze emerse dalle tante deposizioni del processo del ‘51. Poi daremo voce alla lettera di Reder del 30 aprile 1967, che non contiene nessuna ammissione di colpa, nessuna assunzione di responsabilità, tanto meno nessuna parola di pentimento personale e riviviamo nel Teatro Comunale di Marzabotto, il tormentato e doloroso percorso civile che porterà alla votazione del 16 luglio 1967.

Il pubblico, come in un antico rito democratico che ricorda la nascita del primo Tribunale umano, è chiamato ad assumersi nuovamente il peso della scelta. Un percorso drammaturgico che si conclude con le parole sulla giustizia di Simone Weil e una emozionante riflessione di Enzo Biagi.

Sono con noi in questo cammino a riflettere, approfondire e testimoniare Valentina Cuppi (sindaca di Marzabotto), Elena Monicelli (Scuola di Pace di Monte Sole), Gian Luca Luccarini (Associazione delle vittime eccidi nazifascisti di Grizzana Marzabotto Monzuno), Elena Pirazzoli e Carlo Gentile (Università di Colonia).

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