Cadotto
29 settembre 1944 , Cadotto, gruppo di casolari nel Comune di Marzabotto (Bologna, Emilia Romagna)
A Cadotto si svolsero, all’alba del 29 settembre, scontri tra i partigiani della "Stella Rossa" e i soldati della 1a e 5a compagnia del reparto esplorante della "Reichsführer-SS". Sia i partigiani che le SS subirono pesanti perdite. Ma vi furono anche numerose vittime civili: come testimoniano alcuni soldati tedeschi, gli abitanti dei casolari - per lo più donne, bambini e anziani - non furono colpiti accidentalmente nella battaglia quanto prelevati, allineati e fucilati.
- Unità responsabile
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1a compagnia e plotone armi d’accompagnamento della 5a compagnia del reparto esplorante
- Täter
- Vittime
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48
- Forza armata
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Waffen-SS
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Scontri con i partigiani
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Il coinvolgimento dei civili
"Strada facendo giungemmo a una casa colonica. Davanti a questa casa giacevano due donne anziane, che erano state entrambi fucilate. Ebbi immediatamente l’impressione che non si trattasse di vittime di scontri a fuoco, ma di persone fucilate in un secondo tempo. Giacevano proprio davanti alla porta, e davano l’impressione di essere state allineate contro il muro ai due lati dell’ingresso e fucilate".
Rudi Vysek, 1947
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Le testimonianze dei soldati tedeschi e sudafricani
Il combattimento tra tedeschi e partigiani nei casolari di Cadotto fu lungo e aspro. La relazione conclusiva della Wehrmacht afferma che nel corso del rastrellamento il comandante “Lupo” e 15 dei suoi ufficiali furono uccisi e identificati in base alle loro spalline e distintivi di grado.
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La morte di Lupo
Bibliografia
Luca Baldissara, Paolo Pezzino, Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 130 - 136, pp. 579-580.
Carlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-1945, Torino, Einaudi, 2015, pp. 266-267.
Dario Zanini, Marzabotto e dintorni, 1944, Bologna, Ponte Nuovo, 1996, pp. 384-413.
Autore
Autore: Carlo Gentile
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2023