Cavriglia
4 luglio 1944 , Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto (frazioni di Cavriglia, Arezzo, Toscana)
La divisione "Hermann Göring" riteneva i dintorni di Cavriglia come un territorio pericoloso per via dell’attività partigiana. Pochi giorni dopo le stragi in Val di Chiana, anche il Valdarno e la zona carbonifera furono oggetto di un violento e sistematico
- Unità responsabile
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Wach-Kompanie LXXVI. Panzerkorps; Alarmkompanie Vesuv; Fallschirm-Panzer-Pionier-Bataillon "Hermann Göring"
- Comando
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Generalkommando LXXVI. Panzerkorps, Fallschirm-Panzer-Division "Hermann Göring"
- Täter
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capitano Heinz Barz
- Vittime
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173 (dati del Comune di Cavriglia: in particolare, furono 93 a Meleto, 74 a Castelnuovo dei Sabbioni, 4 nella frazione di San Martino e 2 in quella di Massa dei Sabbioni).
- Indagini e processi
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Settembre 1944-giugno 1945: indagini del SIB inglese
1999: indagini del tribunale militare di La Spezia, archiviate l’anno seguente per la morte degli indagati.
2004-2012: indagini della Procura di Dortmund
- Forza armata
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Wehrmacht
La strage
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Cavriglia come "territorio di bande"
Prelevarono dalle case tutti gli uomini, senza alcuna distinzione, e li portarono nella piazza del monumento ai caduti, dove nel giro di breve tempo furono concentrati circa 100 uomini. Tra di loro si trovava il parroco del paese, don Giovanni Fondelli, che impartì l'assoluzione a tutti.
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La strage a Meleto
"Alle 4 del mattino ripiegato passando per Montevarchi, Cavriglia, Castelnuovo. Qui i nostri avevano ucciso circa 200 abitanti e danneggiato la cittadina perché in quel luogo soldati tedeschi erano stati assassinati dagli italiani e fatti saltare dei ponti. Impianti per l’estrazione del carbone ancora in fiamme".
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La strage a Castelnuovo dei Sabbioni
Indagini e processi
Nel maggio del 1999 venne iscritto nel registro degli indagati dal Tribunale militare di La Spezia il caporale Rudolf Groner. Un anno dopo seguì però la richiesta di archiviazione delle indagini a suo carico, dato che Groner risultava essere deceduto a Malaga (Spagna) nella metà degli anni Ottanta
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Storia giudiziaria
Memoria
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Tre medaglie al valor militare
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Il Museo delle miniere e le lapidi nelle aie
Fonti
Le indagini dello Special Investigation Branch sulle stragi di Cavriglia sono conservate a Londra (The National Archives, WO 204/11477, War Crime-Atrocities committed by German troops in the Commune of Cavriglia, Arezzo on 4, 8, 11 July 1944, Reggello, Florence on 13 July 1944). I fascicoli delle indagini della Procura militare di La Spezia sono conservate presso l’archivio della Procura militare della Repubblica presso il Tribunale militare di Roma. Il diario di Fritz Fullriede dal quale è tratta la citazione si trova a Amsterdam presso il Nederlands Instituut voor Oorlogsdocumentatie. Il Bildarchiv del Bundesarchiv a Coblenza conserva materiali fotografici scattati dai corrispondenti di guerra della Wehrmacht tra le truppe della divisione "Hermann Göring" in Valdarno (Bild 101 I 479-2195-2200, il nome del fotografo è Brühning).
Bibliografia
Filippo Boni, Colpire la comunità: 4-11 luglio 1944: le stragi naziste a Cavriglia, Firenze, Consiglio regionale della Toscana, 2007.
Carlo Gentile, Le stragi del 1944 in provincia di Arezzo ed i loro perpetratori, Colonia 1998, https://www.academia.edu/1351541/Le_stragi_del_1944_in_provincia_di_Arezzo_e_i_loro_perpetratori
Claudio Manfroni, Cavriglia, luglio 1944. La memoria degli eccidi, in Gianluca Fulvetti e Francesca Pelini (a cura di), La politica del massacro: per un atlante delle stragi naziste in Toscana, Napoli, L’Ancora del Mediterraneo, 2006, pp. 281-314.
Emilio Polverini, Dante Priore (a cura di), Perché la memoria non si cancelli. Gli eccidi del luglio 1944 nel territorio di Cavriglia, Cavriglia, Comune di Cavriglia, 1994.
Mine: Link https://www.minecavriglia.it/
Autore
Autore: Carlo Gentile
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2023