Gerhard Hermann Otto Sommer
* "24 giugno 1921" –
Amburgo
† "22 febbraio 2017" –
Amburgo
Nato e cresciuto ad Amburgo, Sommer si forma nella Hitlerjugend, poi entra nel partito nazista e nell’ottobre 1939 è volontario nelle SS. Nel 1940 viene trasferito nella divisione SS "Leibstandarte Adolf Hitler" nei cui ranghi, nel 1941 combatte nei Balcani e poi partecipa
Nel 1944 è assegnato al II battaglione del 35° reggimento della divisione "Reichsführer SS" in Toscana. Nei giorni della strage di Sant’Anna di Stazzema presta servizio come comandante della 7a compagnia, di cui è l’unico ufficiale rimasto.
Fino al 1996 il suo nome non appare nelle indagini: è solo dopo il ritrovamento dei fascicoli dell’"armadio della vergogna" che, tramite Interpol, partono le prime richieste di informazioni.
La sua identità emerge nel 2001 grazie alle ricerche di Carlo Gentile, perito della Procura Militare di La Spezia. Nella primavera del 2002 Sommer viene raggiunto ad Amburgo e intervistato dal giornalista Udo Gümpel. L’intervista, trasmessa alla televisione tedesca l’11 aprile 2002, ha l’effetto di accelerare le indagini.
Nel 2005 Gerhard Sommer è tra i condannati del processo di La Spezia: in quanto comandante di compagnia, è quello con la posizione gerarchica più elevata.
- Nazionalità
- tedesca
- Formazione
-
Hitlerjugend
SS - Tipologia
- Waffen-SS
- Iscrizione alla NSDAP
- 1939
- Forza armata
-
Waffen-SS
- Unità
-
SS-Standarte 2 "Germania"
8. compagnia "Leibstandarte SS Adolf Hitler"
16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS" - Periodo di attività
- 1939-1945
- Grado
- SS-Untersturmführer der Reserve (30 gennaio 1944)
- Campagne nella seconda guerra mondiale
-
Balcani (Serbia e Grecia)
Operazione Barbarossa
Fronte orientale (Ucraina)
Occupazione dell’Italia 1944-1945
Fronte orientale (Austria) - Massacri confermati
- Dopoguerra
-
2005: processato in contumacia presso il Tribunale militare di La Spezia, condanna all’ergastolo confermata in tutte le istanze.
2015: in Germania non luogo a procedere per sopravvenuta incapacità.
Formazione ed esperienza in guerra
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I primi anni: la precoce adesione al nazismo
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Dai Balcani al fronte orientale
Coinvolgimento nelle stragi di civili
Nei giorni della strage di Sant’Anna di Stazzema Sommer prestava servizio come comandante interinale della 7a compagnia, di cui era l’unico ufficiale rimasto. La prima segnalazione del suo coinvolgimento nella strage si trova in un documento americano, il rapporto sull’interrogatorio di alcuni soldati SS catturati intorno al 5 ottobre 1944 in varie località dell’Appennino bolognese.
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In Italia con la 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer SS"
Nel dopoguerra
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Prigionia e ritorno in Germania
Il suo nome rimase a lungo sconosciuto agli inquirenti. Le prime richieste di informazioni sulla sua persona giunsero in Germania dall’Italia tramite Interpol a fine novembre 1996, dopo il ritrovamento dei fascicoli dell’"armadio della vergogna". Fu identificato alla fine del 2001 e iscritto all’albo degli indagati della Procura Militare di La Spezia all’inizio di febbraio del 2002.
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L’identificazione e il procedimento italiano negli anni Duemila
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I procedimenti di Stoccarda e Amburgo
Fonti
La documentazione biografica su Gerhard Sommer è scarsa. Ciò è dovuto in gran parte alla sua breve carriera militare. I dati più completi sono riportati nei procedimenti della magistratura tedesca e di quella italiana reperibili presso il Tribunale militare di Roma; qui anche alcuni documenti e fotografie rinvenuti durante una perquisizione della sua abitazione. Alcuni documenti personali si trovano al Bundesarchiv in Berlino: BArch, Lichterfelde, SSO Gerhard Sommer, Gebührniskarte e Offizierskarte; BArch, PA (ex WASt), P.O.W. Form/ Kriegsgefangenen oder kapitulierten Mannschaften Formular, Z-Karte S 2085/279.
Bibliografia
Carlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia, 1943-1945, Torino, Einaudi, 2015, pp. 294-307.
Autore
Autore: Carlo Gentile
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2023