15. Panzer Grenadier Division
La 15. Panzer-Grenadier-Division viene costituita in Sicilia nel maggio 1943, utilizzando battaglioni di complemento originariamente destinati all’Africa settentrionale. Dopo l’8 settembre si trova nella zona di Napoli e da qui risale l’Italia: durante la ritirata i diversi reparti della divisione sono coinvolti in rastrellamenti e rappresaglie contro i civili.
I crimini di guerra della 15. Panzergrenadier-Division possono venire suddivisi in due grandi insiemi: vari massacri in Sud Italia nella zona compresa tra Napoli e Cassino (Napoli, Mondragone, Bellona, Vallerotonda) e gli eventi verificatisi più tardi in Toscana (provincia di Arezzo, Pratomagno). Il numero delle vittime di queste operazioni fu di circa 300 civili. Trasferita in Francia intorno alla metà di agosto del 1944, anche in quel territorio si rese responsabile di massacri di civili nel corso degli scontri che ne accompagnarono la ritirata.
Nel dopoguerra prima lo Special Investigation Branch britannico e poi la Procura di Bonn avviarono delle indagini su alcuni eccidi avvenuti in Valdarno e attribuiti a questa divisione, ma il procedimento fu archiviato. Dopo il 2000 alcune stragi di cui non erano noti gli autori, avvenute in particolare nell’Italia meridionale, furono attribuite alla divisione grazie al lavoro archivistico. Tuttavia, dato il lungo tempo trascorso, non si giunse mai a nessun processo.
- Nationalität
- deutsch
- Truppengattung
- Divisione meccanizzata
- Streitkraft
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Wehrmacht
- Kommandeure
- Generalleutnant Eberhardt Rodt (luglio 1943-ottobre 1944)
- Dienstjahre
- 1943-1945
- Feldzüge und Kampfhandlungen im Zweiten Weltkrieg
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Occupazione dell’Italia (estate 1943-agosto 1944)
Campagna sul fronte occidentale (agosto 1944-maggio 1945) e offensiva nelle Ardenne - Bestätigte Massaker
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Mondragone (Caserta); Bellona (Caserta); Vallerotonda (Frosinone); Vallemaio (Frosinone); San Giustino Valdarno (Arezzo); Orenaccio, Pratomagno (Arezzo); Castiglion Fibocchi (Arezzo); Il Focardo (Firenze); Saint Léger, Bar-sur-Seine, Mésnil-le-Père (Francia)
Costituzione ed esperienza in guerra
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La costituzione in Sicilia
Sul fronte in Italia
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Gli scontri in Campania
Molte delle vittime vengono passate per le armi per aver contravvenuto agli ordini di sgombero e tentato di fare ritorno alle loro case in cerca di cibo o vestiti.
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La strage di Bellona
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Rastrellamenti e uccisioni di civili durante la ritirata nel Lazio
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Le violenze intorno ad Arezzo e rappresaglie nel Valdarno
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Nelle Ardenne alla fine del conflitto
Nel dopoguerra solo due tra le rappresaglie compiute dalla 15. Panzer-Grenadier-Division furono correttamente attribuite alla divisione e investigate: quelle di San Giustino Valdarno e di Castiglion Fibocchi.
Nel dopoguerra
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Le indagini del SIB britannico e poi della Procura di Bonn
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Le indagini archivistiche degli anni Duemila
Fonti
Gli archivi militari tedeschi (Bundesarchiv-Militärarchiv) conservano alcuni documenti sull’attività della divisione. Come in molti altri casi, per avere una visione di insieme è necessario ricorrere ai documenti dei comandi superiori, in particolare del XIV. e del LXXVI. Panzerkorps (RH 24-14 e RH 24-76). Inoltre si conserva il diario di guerra del Panzer-Grenadier-Regiment 115 da marzo ad agosto 1944 (RH 82/128); alcune note in forma di diario relative all’attività di una compagnia del 104° reggimento nell’estate 1944 in Umbria e in Toscana ha la collocazione RH 82/155. Il diario di guerra di un battaglione del Panzer-Grenadier-Regiment 104 nella primavera 1944 a Cassino è emerso di recente negli archivi dell’ex Unione Sovietica e ha la collocazione CAMO/500/12482/432. Ego-Dokumente o materiali fotografici degni di nota non sono stati finora rinvenuti nel corso delle nostre ricerche.
Bibliografia
Carlo Gentile, I crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-1945, Torino, Einaudi, 2015, pp. 101, 105 s., 108, 113 s., 147, 154, 160, 396, 419.
Karl-Heinz Golla, Zwischen Reggio und Cassino. Das Kriegsgeschehen in Italien im Zweiten Halbjahr 1943, Bonn, Bernard & Graefe, 2004.
Autore
Autore: Carlo Gentile
© Progetto "Le stragi nell’Italia occupata (1943-1945) nella memoria dei loro autori".
2023